Farmaci in gravidanza

Farmaci in gravidanza

Farmaci in gravidanza

- Febbre e dolore in gravidanza.

- Nausea e vomito in gravidanza.

- Esistono farmaci per la nausea e il vomito in gravidanza?

- Stipsi in gravidanza.

- Farmaci per la stitichezza in gravidanza.

- Dissenteria in gravidanza.

- Imodium, Gelenterum, Diosmectite, sono sicuri in gravidanza per il trattamento della diarrea?

- Disturbi gastrici e gonfiore in gravidanza.

- Problemi dermatologici in gravidanza.

La gravidanza è quella fase che la donna affronta dalla fecondazione fino al parto. In questo periodo la donna dovrà porre particolare attenzione all'alimentazione, all'uso farmaci, all'esposizione solare, al fumo, all'alcol e alle malattie infettive. La nostra attenzione sarà posta principalmente sui farmaci e su qualche consiglio generale. L'utilizzo dei farmaci in gravidanza deve essere ridotto quanto più possibile; in caso di necessità o terapia in atto, sarà sempre utile chiedere al proprio medico o al farmacista. Elencheremo le varie problematiche che possono presentarsi in gravidanza cercando di dare semplici indicazioni su come affrontarle. 

Febbre e dolore in gravidanza.

Il paracetamolo è il principio attivo maggiormente indicato in gravidanza in caso di febbre e dolore. E' un farmaco che non presenta rischi per la donna nei dosaggi consentiti. Si consiglia l'utilizzo della dose da 500mg per vi orale per brevi periodi (massimo 3 giorni). Farmaci a base di paracetamolo (non devono contenere altri principi attivi) sono la tachipirina, l'acetamol, l'efferalgan e i generici come paracetamolo Pensa e paracetamolo Zeta

Esempi pratici:

-In caso di febbre (temperatura superiore a 38°C in quanto la gravidanza comporta già un innalzamento), raffreddore e naso chiuso, si consiglia di usare il paracetamolo da 500mg per via orale 2 o 3 volte al giorno, eventualmente in associazione ad uno spray a base di acqua di mare

-In caso di cefalea, mal di denti, mal d'orecchie, mal di schiena ecc, il paracetamolo risulta la scelta più indicata, per via orale al dosaggio di 500mg 2 volte al giorno. 

Nausea e vomito in gravidanza

La nausea e il vomito sono condizioni molto frequenti in gravidanza, in particolare nel primi tre mesi. Questi fastidi possono essere ridotti attraverso degli accorgimenti come:

  • Ridurre il consumo di grassi e fritture.
  • Fare piccoli spuntini con pasti ricchi di proteine e carboidrati.
  • Non fumare.
  • Non bere alcool.
  • Non bere caffè.

Esistono farmaci per nausea e vomito in gravidanza?

Lo zenzero è un rimedio naturale che può risultare utile in questi casi. Esistono numerosi prodotti a base di zenzero, in gocce, compresse, chew-gum e tisane. 

Alcuni antiacidi e la vitamina B6 possono alleviare la sintomatologia, tra cui possiamo ricordare il biochetasi.

Stipsi in gravidanza

La stitichezza è un disturbo abbastanza frequente in gravidanza, causata dai cambiamenti fisici ed ormonali che la donna subisce. Le prime azioni che possono essere intrapresre dalle donne in gravidanza possono essere così elencate:

  • Non essere sedentari.
  • Fare lunghe passggiate.
  • Adottare un regime alimentare adeguato allo stato di gravidanza.
  • Bere molta acqua.
  • Mangiare frutta, verdura.
  • Aumentare l'assunzione di omega 3, presenti particolarmente nella frutta secca e nei semi.
  • Mangiare legumi.

Questi consigli sono il primo passo per avere una maggiore regolarità intestinale.

Farmaci per la stitichezza in gravidanza

Il consiglio generale è quello di agire localmente (a meno di problematiche rettali) attraverso supposte di glicerina o microclismi, evitando quindi i rischi sistemici del farmaco. Eventualmente è utile associare al trattamento locale un integratore a base di psyllium o inulina.

I farmaci ad uso sistemico utilizzabili in gravidanza sono il macrogol e il lattulosio, disponibili sia in sciroppo che in bustine.

Un rimedio naturale sicuro in gravidanza per il trattamento della stipsi occasionale è la malva.

Dissenteria in gravidanza

La diarrea è un disturbo che può avere diverse origini, tra cui quella alimentare, ormonale o infettiva. In gravidanza vi è un'incidenza di circa il 30% ed è spesso associata a crampi e dolori addominali. La terapia, come nella maggior parte dei casi, è sintomalogica e nel caso della dissenteria sono pochi i farmaci sicuri. In caso di diarrea acuta (oltre i 2 o tre giorni) con presenza di feci liquide o semiliquide, sarà necessario effettuare un esame coprologico. Come accennato, la terapia è purtroppo limitata e prevede principalmente l'assunzione di molta acqua, sali minerali e fermenti lattici vivi (meglio se lactobacilli).

Imodium, Gelenterum, Diosmectite, sono sicuri in gravidanza per trattamento della diarrea?

La risposta è no, principi attivi come tannato di gelatina (es. gelenterum), diosmectite e loperamide (es. imodium), NON sono sicuri in gravidanza.

Disturbi gastrici e gonfiore in gravidanza.

Iperacidità gastrica, reflusso gastroesofageo e gonfiore addominale sono problemi particolarmente frequenti nel periodo di gravidanza, a causa dei cambiamenti fisici ed ormonali. 

Tali disturbi possono essere contrastati attraverso alcune buone abitudini:

  • Intraprendere un adeguato piano alimentare specifico per tale periodo, che preveda la riduzione di grassi, dolci e fritture. Introduzione di piccoli pasti frequenti, ricchi di proteine e carboidrati. Aumento del consumo di frutta, verdura e legumi (con attenzione a questi ultimi in caso di gonfiore o colon irritabile).
  • Riduzione dello stress.
  • Eliminare ogni forma di fumo, anche quello passivo.
  • Eliminare il consumo di caffè e tè (meglio orzo o caffè di cicoria).
  • Non bere alcolici.

Per quanto concerne la terapia per problemi gastrici di varia natura:

  • Zenzero, utile rimedio naturale in grado di ridurre il gonfiore, favorire la digestione e ridurre il senso di nausea.
  • Liquirizia(piccole dosi), ottimo come digestivo e carminativo. 
  • Finocchio, favorisce la digestione e riduce il gonfiore.
  • Antiacidi e Antireflusso come Biochetasi, Gaviscon, Maalox, Magnesia, Citrosodinaecc, risultano utili e possono essere utilizzati con tranquillità in gravidanza nelle giuste dosi.

Problemi dermatologici in gravidanza.

I problemi dermatologici sono molteplici e cercheremo di prendere in considerazione quelli più importanti e frequenti durante il periodo della gravidanza.

Cellulite

La cellulite è un disturbo cutaneo che può essere più o meno grave ed è causato da ritenzione idrica e accumulo di grasso localizzato. Per il trattamento si consiglia l'uso creme e/o oli a base di princi attivi naturali come mandorle dolci, germe di grano, bromelina, centella asiatica, betullae rusco. Molto utili le tisane con finocchio, mirtillo e betulla. Sconsigliati i trattamenti a base di derivati della tiroxina (es. somatoline in bustine), caffeina, teina, carnitina e altri attivatori del metabolismo.

Smagliature

Le smagliature sono un disturbo dermatologico causato dall'aumento di peso e dai cambiamenti ormonali. 

Per il trattamento si consiglia l'uso creme e/o oli a base di princi attivi naturali come mandorle dolcigerme di granorisoaloe vera, lino, karitè e acido ialuronico, tutti componenti in grado di idratare a fondo la pelle, aumentandone l'elasticità.

Scottature

In caso di scottature solari o casalinghe, si consiglia l'applicazione di creme o oli a base di principi attivi lenitivi come aloe vera, iperico, calendula, camomilla e mandorle dolci. Per alleviare il dolore si consiglia di applicare ghiaccio e di assumere paracetamolo.

Malattia emorroidaria

Questo disturbo compare spesso in gravidanza, particolare a causa dell'aumento di peso e dei cambiamenti ormonali. Spesso è associato a prurito, dolore, sanguinamento e stitichezza. Si consiglia di migliorare il proprio regime alimentare con un maggiore consumo di acqua, frutta, verdura e legumi. 

La terapia prevede l'applicazione di creme a base di principi attivi naturali come rusco, zanthalene e amamelide. Da evitare cortisonici e anestetici. Si consiglia l'uso di detergenti attivi e l'assunzione di integratori a base di psyllium se associata a stitichezza. 

Non vi sono sufficienti dati sull'uso di flavonoidi (es. daflon) in gravidanza, pertanto l'uso è scongliato.

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